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Arte nelle Alpi
Adige Venosta Mustair

da lunedì 21 a venerdì 25 settembre 2020
Guida Culturale: Luca Mozzati Organizzatrice: Lidia Annunziata

Nel suggestivo scenario delle valli alpine si trovano chiese, castelli e borghi fortificati, insospettati e poco noti monumenti ricchi di testimonianze pittoriche di grande interesse e a volte di bizzarra o fantastica suggestione. Proponiamo un itinerario che si dipana tra i rarissimi cicli di affreschi risalenti a epoca carolingia e i notevoli monumenti di Bolzano, toccando una serie di piccole, deliziose e pregevolissime chiesette, alcune delle quali saranno aperte apposta per noi, attraversando la fantasiosa stagione romanica e gotica, per concludersi col maestoso paesaggio alpino dell’Engadina.

lunedì 21 settembre – Milano/Bolzano
Ore 08.00 partenza con pullman gran turismo dal parcheggio di Via Mario Pagano sul lato Via del Burchiello. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo a Bolzano, sistemazione presso l’hotel Post Gries *** (www.hotel- post-gries.com). Nel pomeriggio visita ad alcune delle chiese di epoca gotica del centro storico di Bolzano: il monumentale Duomo, in stile tardogotico, la magnifica chiesa dei Francescani e la chiesa di San Domenico, con pregevoli affreschi di scuola giottesca, col drammatico Trionfo della morte e, nel suggestivo chiostro, gli affreschi di Friedrich Pacher (1496), personale e spigoloso interprete nordico della pittura protorinascimentale. Cena in hotel. Pernottamento.

martedì 22 settembre – Bolzano
Prima colazione e visita a Castel Roncolo, dove si possono godere i divertenti cicli cavallereschi di Tristano e Isotta e Re Artù con relativi cavalieri della tavola rotonda, in ottimo stato di conservazione. Si continua per la modesta chiesetta di San Giacomo a Grissiano, dove godremo della più antica veduta delle Dolomiti (XII secolo), che fa da sfondo al sacrificio di Isacco.
Proseguendo alla scoperta di tesori nascosti visiteremo la gotica Parrocchiale di Terlano, coi suoi sapidi affreschi trecenteschi; Santa Margherita a Lana di Mezzo, con un buon ciclo di affreschi romanici; la Parrocchiale di Lana di Sotto, tra i migliori esempi del gotico locale, impreziosita dal più grande trittico dell’intero arco alpino, realizzato all’inizio del XVI secolo da Hans Schnatterpeck in 8 anni, a spese della popolazione di Lana (allora circa 800 abitanti) che lo pagò con l’equivalente del valore di tre fattorie e otto carichi di vino. Cena in hotel. Pernottamento.

mercoledì 23 settembre – Bolzano/Malles
Prima colazione. Si lascia Bolzano per raggiungere la Val Venosta con visite sul percorso a Santa Maria del conforto a Maia Bassa con affreschi bizantineggianti; a Castel Tirolo (che si raggiunge a piedi in una ventina di minuti), formidabile struttura militare con begli ambienti abitativi e notevoli sculture romaniche; alla chiesetta carolingia di San Pietro a Quarazze, con affreschi romanici; alla sorprendente chiesetta di San Procolo a Naturno, coi rustici e ingenui affreschi di epoca carolingia dai colori smaglianti. Arrivo a Malles, sistemazione e cena all’hotel Edelweiss *** (www.schilinig.it) o equivalente. Cena in hotel. Pernottamento

giovedì 24 settembre – Malles
Prima colazione. San Benedetto a Malles è un’importante chiesa dell’VIII secolo, al cui interno sopravvivono robusti affreschi precarolingi, tra cui l’unico ritratto esistente di un orgoglioso signore franco. Castel Coira, oltre a ospitare una delle maggiori armerie d’Europa, fu una piacevole residenza, come documenta la loggia arricchita da decorazioni
cinquecentesche. La cripta dell’abbazia di Montemaria a Burgusio, ai cui piedi si trova Castel Furstenberg, conserva il maggior ciclo di pitture romaniche della regione. Da qualche anno questo gioiello, per motivi di conservazione, è aperto solo dopo le 17,30 e solo per ascoltare il vespro. E’ tuttavia possibile vedere un filmato degli affreschi nell’attiguo museo e sperare quindi che la cripta non sia piena in modo da assistere al vespro e ammirare, contemporaneamente, gli straordinari dipinti. Cena in hotel. Pernottamento

venerdì 25 settembre – Malles/Milano
Prima colazione. La giornata di rientro a Milano inizia a Glorenza, piccola cittadina medievale perfettamente conservata all’interno della cinta muraria con caratteristici porticati. Nei pressi del maso Soles, poco distante, si trova la cappella di San Giacomo, al cui interno sono stati restaurati singolari affreschi romanici. A Tubre si trova l’antico Ospizio dei gerosolimitani, la cui tipologia su pianta a croce con vestibolo a due piani è uno straordinario esempio di architettura tardoromanica locale, arricchita da notevoli affreschi del tempo. Si entra quindi in Svizzera per visitare la chiesa di San Giovanni di Mustair col più grande ciclo di affreschi carolingi del IX secolo e i coloratissimi rifacimenti romanici del XII-XIII secolo nella chiesa del convento, con la più antica statua monumentale di Carlo Magno. La torre Planta, costruita dall’anno 957, è forse la costruzione profana più antica dell’arco alpino: attualmente adibita a museo si visita con una guida locale. Il pranzo sarà libero. Si prosegue quindi verso l’Engadina per raggiungere St. Moritz, il Passo del Maloja e si arriverà a Milano al parcheggio di Via Mario Pagano intorno alle ore 19,30.

Contributo per Italia Nostra – minimo 15 partecipanti:
€ 1.130,00 con più di 21 partecipanti – € 1.230,00 da 15 a 20 partecipanti – Supplemento camera singola: € 105,00

Acconto: € 450,00 tassativamente entro venerdì 31 luglio – saldo entro mercoledì 2 settembre 2020

Il contributo comprende: trasferimenti in pullman come da programma, sistemazione in albergo, mezza pensione. Ingressi, accompagnatore, guida locale, tasse e percentuali di servizio, assicurazione medico/bagaglio, assicurazione rinuncia – non comprende tassa di soggiorno, bevande ai pasti e tutto quanto non indicato nella voce “il contributo comprende”.

Penalità previste in caso di rinuncia partecipazione al viaggio:
Rinuncia fino a 45 giorni prima della partenza: € 80 per spese organizzative anche se si trova un sostituto
Rinuncia dal 44° al 21° giorno dalla partenza: 25 % del costo del viaggio
Rinuncia dal 20° all’11° giorno dalla partenza: 50 % “ “ “
Rinuncia dal 10° al terzo giorno dalla partenza: 75 % “ “ “
Nessun rimborso dopo tale data a meno che non si riesca a trovare un sostituto – restano ovviamente € 80 per spese organizzative.

P.S. Nel caso in cui l’emergenza del Coronavirus dovesse protrarsi per cui sarà reso impossibile viaggiare in gruppo, Italia Nostra si impegna a restituire tramite bonifico le somme versate entro e non oltre 15 giorni dalla data di annullamento del viaggio, ad eccezione della polizza assicurativa se richiesta.

Per eventuali comunicazioni urgenti dell’ultimo momento potete chiamare: 00 39 345 433 9009

Direzione Tecnica: Adenium – soluzioni di viaggio – Milano

Allegati

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Visita culturale

Fidenza e Parma. La cultura batte il tempo

giovedì 24 ottobre 2019

Guida culturale: Roberta Feri                 Organizzatrice: Lidia Annunziata

E’ lo slogan scelto per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. Questa splendida città offre quindi il suo straordinario patrimonio artistico ma con gli occhi di una rinnovata proposta culturale. Anche la sua provincia però ha capolavori meno conosciuti ma di altissimo valore storico-monumentale; a Fidenza, tappa fondamentale della Via Francigena, si erge quasi appartato il Duomo dedicato a San Donnino, il santo senza testa che protegge i pellegrini romei dall’idrofobia, decorato da Benedetto Antelami. Dello stesso grande artista, nell’attiguo Museo, si svela la scultura della Madonna in Trono ancora con preziose tracce di policromia.

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La sezione è tornata a più riprese sullo stato di degrado in cui versa la piazza più importante di Milano, con gli annessi della Galleria, il corso Vittorio Emanuele, piazza San Babila e La Scala (oggetto di una specifica campagna contro il progetto Botta). In particolare, Piazza Duomo è sede di manifestazioni commerciali che spesso mal si conciliano con il carattere monumentale e la delicatezza del luogo. La piazza ne risente sia per i danni fisici che subisce per i lavori di allestimento, sia per la trasformazione della piazza in equivoco luna park. Questa deriva dell’utilizzo improprio di piazza Duomo ha di fatto legittimato un degrado strisciante, fatto di bivacchi, crocchi di venditori abusivi, e una generale perdita di stile e decoro del cuore storico monumentale – civile e religioso – della città.

La sezione di Milano, insieme alla Sopraintendenza ai beni artistici e architettonici, propone una moratoria di queste manifestazioni in piazza e Galleria, e una risistemazione dello spazio, prevedendo fra l’altro la collocazione in sotterraneo del cantiere della Veneranda Fabbrica del Duomo e il ripensamento della scalinata antistante la cattedrale, che eviti di trasformare il sagrato in luogo di bivacco.

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