Visita guidata – Arch. Anelisa Ricci

Una passeggiata per conoscere il Quartiere Sant’Ambrogio, progettato nel dopoguerra da Arrigo Arrighetti, insieme alla Chiesa di San Giovanni in Bono con la sua alta cuspide bianca

A cura di Anelisa Ricci, architetto consigliere di Italia Nostra Milano

Mercoledì 15 Novembre 2023 

Iscrizioni entro lunedì 13 novembre

Un anno fa il centenario della nascita dell’architetto Arrigo Arrighetti. A lui il Comune dedica una piazza, dalla quale partiamo insieme per visitare il quartiere Sant’Ambrogio1, il complesso di edilizia popolare, progettato nel 1963 per l’Istituto case popolari (I.A.C.P.), con al centro la chiesa di San Giovanni Bono. Un’architettura civile del dopoguerra, a Milano, capace di favorire una identità comunitaria e una dimensione collettiva e civile per gli  abitanti del  quartiere e della città.

In una periferia negli anni  Sessanta ancora  agricola,  Arrighetti ha immaginato il complesso edilizio  Sant’Ambrogio1 in un modo decisamente innovativo: non un quartiere dormitorio unicamente residenziale, quanto piuttosto un nuovo elemento urbano, delimitato e reso riconoscibile dalla creazione di una cortina edilizia che ne  definisce i bordi, protetto e autosufficiente, con un’area centrale a parco  dove svetta la cuspide bianca della chiesa di  San Giovanni In Bono.

Arrigo Arrighetti (1922-1989) è stato un protagonista di primo piano nella stagione della ricostruzione postbellica a Milano. Laureato in Architettura al Politecnico nel 1947, ha svolto dal 1953 sino al 1979 la maggior parte della propria vita professionale come dirigente del Comune di Milano. Arrighetti dirige l’Ufficio studi e progetti  dell’ufficio tecnico realizzando in quegli anni un approccio organico nel campo dell’edilizia comunale, un’attività straordinaria  per la qualità e la quantità degli edifici civili realizzati negli anni Sessanta e Settanta.

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